Franzi Kreis  

Franzi Kreis ha richiamato l’attenzione con le mostre Finding Motherland e Father Earth da Vienna a Sarajevo. La giovane artista si esprime attraverso la fotografia, l’audio e il video e vive a Vienna. Dal 2015 Franzi Kreis mostra le proprie produzioni narrative e artistiche in numerose presentazioni. Ha all’attivo progetti per: Wiener Festwochen, Brut e i teatri austriaci Landestheater Niederösterreich e Volkstheater Wien. Il suo primo volume fotografico, Limelight, è stato pubblicato nell’autunno 2020. Attualmente è possibile vedere il suo lavoro per la mise en scène de La vergogna di Annie Ernaux sul palco Dunkelkammer del Volkstheater Wien. Le immagini dipinte create durante le rappresentazioni sono esposte presso la galleria Lukas Feichtner. 

Generation Beta

- The Great Opera

Nel 2023 il Forum Austriaco di Cultura a Roma ha esposto il nuovo progetto della fotografa austriaca Franzi Kreis, in cui 16 persone di Roma e di Vienna raccontano le storie delle proprie famiglie.

Con il suo viaggio in Italia, l’artista dona al proprio lavoro una prospettiva internazionale. The Great Opera racconta tutti gli alti e bassi della vita. Le donne illustrano la vita delle proprie madri, gli uomini quella dei propri padri. La nostra è composta da fotografie e cuffie che permettono in pochi secondi di immergersi nella profondità di ciascuna storia di vita. Le protagoniste e i protagonisti sono conoscenze casuali che hanno confidato a Franzi Kreis, in viaggio attraverso l’Italia, le storie delle proprie famiglie. Franzi Kreis sul progetto: «È incredibilmente commovente quanto i temi sociali e politici del nostro tempo si ritrovino nelle biografie private e quanto i brani di vita raccontati contengano risposte ai grandi quesiti dell’umanità. Una signora si abbandona ai ricordi del marito, famoso cantante lirico siciliano, conosciuto al Teatro alla Scala di Milano. Sulle note delle opere liriche racconta della fuga di sua madre da Vienna durante i tumulti della Seconda guerra mondiale. I suoi genitori, di famiglia ebraica e attivisti del movimento comunista, sono sopravvissuti all’Olocausto anche grazie a un matrimonio di facciata a Praga e a un soggiorno in Francia. Una storia di famiglia che illumina la storia europea contemporanea da un punto di vista più personale. Veronica è giornalista d’inchiesta e mi accompagna col suo motorino nella frenesia del traffico di Roma: “Sono cresciuta in un matriarcato” dice, strizzando gli occhi al sole. Nel pulsare della città di fine estate, ponti narrativi collegano Roma e Vienna, ma anche L’Aquila e Santa Marinella dove Lucia lascia libero il suo giovane e bellissimo cane. Cosa si legge fra le righe di Roma e Vienna, due città rispettose del passato e impegnate verso il futuro? 

Franzi Kreis